Costituisce una violazione ai principi di deontologia forense il legale che inizi, per conto di una sua cliente, procedure esecutive nei confronti di un Collega, malgrado questi si sia offerto ripetutamente di pagare quanto dovuto, senza neppure alcun preventivo avviso ai sensi dell’art. 22 del Codice deontologico forense
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giovedì 7 novembre 2013
Rapporti con la stampa – Divulgazione pubblica del nominativo dei propri clienti – Divieto – Art. 17 Codice deontologico – Violazione – Censurabilità.
1. – L’art. 17 del Codice deontologico forense, che vieta all’avvocato di rivelare al pubblico il nome dei propri clienti anche se questi vi consentano, è rimasto in vigore anche dopo l’emanazione della L. n. 248 del 2006 (c.d. decreto Bersani) e finanche dopo i rilievi formulati dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato all’esito di un’indagine conoscitiva in ordine al recepimento, da parte degli Ordini professionali, dei principi stabiliti dalla citata legge.
2. – La ratio del divieto stabilito dall’art. 17 del Codice deontologico forense, che impone all’avvocato di non rivelare al pubblico il nome dei propri clienti anche se questi vi consentano, mira a salvaguardare non la riservatezza delle persone (tanto che il divieto vige anche in presenza del consenso eventualmente concesso dalle persone interessate) bensì di evitare un’esposizione autoreferenziale del professionista a discapito dell’esigenza di una corretta informazione dell’utente.
3. – Ai fini del divieto stabilito dall’art. 17 del Codice deontologico forense, che impone all’avvocato di non rivelare al pubblico il nome dei propri clienti anche se questi vi consentano, non può assumere alcuna importanza la circostanza secondo la quale gli incarichi menzionati in una intervista rilasciata ad un quotidiano siano già esauriti al momento dell’intervista medesima.
4. – Il giornalista che fornisca la notizia di un determinato caso giudiziario, in un momento storico in cui essa abbia rilievo in termini di attualità, e citi il nome di difensori e di clienti, esercita il diritto di cronaca, mentre diverso è il caso dell’avvocato che, parlando di sé, richiami un incarico oramai esaurito e dunque non più rilevante al fine dell’informazione; mentre nel primo caso il richiamo al nominativo del professionista rientra così in quell’insieme di informazioni necessarie ai fini di una completa espressione della cronaca, nel secondo caso l’avvocato, nel richiamare il nominativo dei propri clienti nel tempo da costui assistiti e non facendolo con finalità informative o difensive (essendo gli incarichi cessati), non può che farlo allo scopo di gratificare esclusivamente la propria immagine professionale, con comportamento disciplinarmente censurabile.
5. – Nell’ambito di una intervista apparentemente rilasciata ad un organo di stampa al fine di operare una ricostruzione dei propri studi universitari, del proprio cammino professionale ovvero di descrivere il tipo di attività svolta dal proprio studio legale, la citazione dei nominativi dei propri clienti un tempo assistiti, specie se di notoria conoscenza da parte dell’opinione pubblica, si appalesa del tutto superflua e, dunque, mirata esclusivamente ad esaltare la propria capacitò di attrazione di clientela, con fine chiaramente autoreferenziale, che l’art. 17 del Codice deontologico forense mira ad impedire; con la conseguenza che è congrua la sanzione della censura irrogata nella specie al responsabile.
martedì 5 novembre 2013
Modello lista testi per ammetere in debatimento
ILL.MO
SIG. GIUDICE MONOCRATICO
Tribunale
di Paola
Lista testi ex art. 468 c.p.p.
Proc. Pen. n. XXXX/2011 R.G.N.R.
Udienza del _____/_____/_____
Quale difensore di fiducia del Sig.__________________,
imputato nel procedimento indicato in epigrafe, indica gli seguenti testimoni a
discarico e chiede, ex art. 468 c.p.p., l’autorizzazione alla sua citazione al
dibattimento, perché sia sentito sulle circostanze e su quanto è a conoscenza
in ordine al fatto contestato.
Chiede
alla
S.V. Ill.ma di voler autorizzare la citazione, quali testi nella predetta
causa, dei sig.ri:
A)
__________ nato a __________ il __________; __________ nata a Sora il
__________ entrambi residenti in
__________ in via __________ n. ___, i quali, in relazione al
procedimento di cui sopra potranno riferire la circostanza relativa alla
presenza di una ventola che consentiva il ricambio dell’aria del bagno
dell’immobile da loro abitato dal mese
di settembre 69 fino ai primi mesi del 1971 e successivamente acquistato dai
coniugi __________;
B)
__________ nato a __________ il __________ residente in __________ via __________ n. ___, il quale in relazione
al procedimento di cui sopra potrà riferire la circostanza relativa alla
presenza di una ventola posta nel bagno dell’appartamento allora di sua
proprietà e da lui abitato dal 72 al 93 e successivamente venduto ai coniugi
__________ la quale ventola, era perfettamente funzionante e consentiva il
ricambio dell’aria nel bagno dell’appartamento;
C)
__________ nata a __________ il
__________ ed ivi residente in via __________ n. in qualità di assistente amministrativa del
Dipartimento di Igiene e Prevenzione Pubblica della A.S.L. __________ distretto
di __________, la quale in relazione al procedimento di cui sopra potrà
riferire la circostanza riguardante il mancato rinvenimento nell’archivio della
A.S.L. __________ di __________ della richiesta della __________ e circostanze
relative alla pratica gestita dal Dott. __________;
D)
________________ nata a ______________il____________ residente ad __________ in via __________ n. ___ in qualità di
____________. __________ Distretto di __________, la quale in relazione al
procedimento di cui sopra potrà riferire la circostanza relativa alle modalità
di protocollo delle richieste di ispezione e sul loro materiale svolgimento
nonché notizie sulla pratica relativa alla Sig.ra __________ e gestita dal
Dott. __________;
E)
__________ nata __________ il __________ e residente a __________ in via
__________, n.___, la quale in relazione al procedimento di cui sopra potrà
riferire la circostanza riguardante la ventola posta sul vetro della finestra
del bagno, la sua perfetta funzionalità e notizie sulla richiesta di
sopralluogo da parte della Sig.ra __________;
F)
__________ con studio in __________ in via __________, n. ___ perito d’Ufficio
nominato dal Giudice Istruttore Dott.ssa __________ il quale riferirà in ordine
alla perizia tecnica d’Ufficio redatta a __________ il __________ nel procedimento civile n.
__________ promosso da __________, relativamente al funzionamento della
ventola metallica posta sul vetro della finestra del bagno
dell’appartamento dei coniugi __________, e dallo stesso __________ visionata e periziata.
G)
__________residente a __________ in via __________n. ___ la quale in relazione
al procedimento di cui sopra potrà riferire la circostanza relativa alla
richiesta di sopralluogo da Lei inoltrata alla USL di __________ ed ai
sopralluoghi effettuati dal Dott. __________ presso la sua abitazione.
Pertanto
si chiede alla S.V. Ill.ma di autorizzare e quindi di ammettere gli 8 testi di
cui sopra al fine di poter dimostrare con la loro deposizione, in merito alle
circostanze sopra indicate, la responsabilità dell’imputato.
__________, lì __________
Avv. ______________________
Modello di ricorso congiunto per la separazione personale dei coniugi - separazione consensuale
Al
Tribunale Civile di ___
Ill.mo Sig.
Presidente
Ricorso
congiunto per la separazione personale dei coniugi
Per la
Sig.ra ________, c.f. ___ ___ _____ _______, nata a _________ il ___/___/_____,
residente in _______ (__) alla Via/Piazza _____________ n. ___ c.a.p. _______, e
il sig. ________, c.f. ___ ___ _____ _______, nato a _________ il ___/___/_____,
residente in _______ (__) alla Via/Piazza _____________ n. ___ c.a.p. _______,
[rappresentati e difesi, giusta delega in calce al presente atto, dall'Avv.
___________, presso il cui studio, in ______ alla Via/Piazza ____________
eleggono domicilio (solo se rappresentati da un avvocato)] e domiciliati in
______, (__) alla Via/Piazza _____________ n. ___ c.a.p. _______.
PREMESSO
che:
-
i predetti ricorrenti contraevano matrimonio (concordatario) in data ___/___/____ in ______ e trascritto __________;
-
dalla loro unione è nato/a, in data ____/____/_____, il figlio/a _______, ad oggi minore (maggiorenne non economicamente autosufficiente o economicamente autosufficiente);
-
sceglievano come residenza della famiglia l'appartamento/la casa sito/a in _______ (__), Via/Piazza __________, di proprietà di ______ e censito _______ / mediante la sottoscrizione di contratto di locazione ___________ / contratto di comodato __________ /altro (specificare il titolo);
-
ad oggi i ricorrenti riconoscono il venir meno dell'affectio coniugalis nonché il verificarsi di oggettive condizioni di improseguibilità della convivenza;
ciò
premesso, rilevata la mutua volontà di porre fine alla coabitazione,
CHIEDONO
che
l'ill.mo Giudice adito fissi l'udienza di comparizione personale dei coniugi per
ivi, all'esito negativo del tentativo di conciliazione, pronunciare la
separazione personale dei coniugi alle condizioni di seguito elencate e
integralmente accettate dai coniugi:
-
il figlio/figlia minore ________ é affidato/a ad entrambi i genitori e gli stessi provvederanno all'educazione ed all'istruzione del/della medesimo/a attuando congiuntamente ogni decisione nel preminente interesse del/la minore stesso/a;
-
il figlio/figlia minore _________ vivrà presso la madre Sig.ra __________ ed il padre Sig. ________ potrà tenerla con se ogni volta che vorrà salvo il necessario preavviso e coordinamento, e comunque secondo i periodi di seguito indicati che i coniugi riconoscono quale contenuto minimo del diritto di visita:
-
___ giorno/i infrasettimanale, di preferenza il _________, dalle ore ___ alle ore ___ ;
-
un fine settimana alternato, dalle ore ___ del venerdì alle ore ___ della domenica;
-
un periodo di ___;
-
detrminate festività ad anni alterni;
-
un periodo, durante le vacanze estive, di giorni ___ da concordarsi preventivamente entro il mese di ___;
-
-
il padre/madre, Sig./Sig.ra __________, corrisponderà a titolo di assegno per il mantenimento del/la figlio/a minore _____, alla Sig.ra _________, la somma mensile di euro _____,00 (__________/00) con adeguamento automatico annuale secondo gli indici ISTAT a decorrere dall'effettività della separazione, lo stesso corrisponderà altresì la metà delle spese mediche, scolastiche, sportive e la metà delle spese straordinarie sostenute dalla Sig.ra _________. Le predette somme saranno corrisposte dall'obbligato mediante ___ di pagamento entro il giorno __ di ogni mese secondo la decorrenza prima specificata;
-
la Sig.ra ________ dichira di essere economicamente indipendente e rinuncia alla corresponsione di somme a titolo di mantenimento in suo favore;
-
a definitivo regolamento economico i coniugi convengono inoltre che: ___
-
il Sig. _________ si allontanerà dalla casa coniugale entro il ___ giorno dalla data di omologazione delle presenti condizioni di separazione o comunque, anche anticipatamente, in ragione delle preminenti esigenze della tutela del benessere psicofisico del/la figlio/a minore _______;
Si
producono:
1) estratto dell'atto di matrimonio;
2) certificato dell'ultima residenza comune dei coniugi;
3) stato di famiglia;
4) le ultime dichiarazioni fiscali presentate da ciascuno
1) estratto dell'atto di matrimonio;
2) certificato dell'ultima residenza comune dei coniugi;
3) stato di famiglia;
4) le ultime dichiarazioni fiscali presentate da ciascuno
Luogo e
data
Sig.
___________ Sig.ra __________
[Avv.
__________]
Il Presidente della ___ Sezione del Tribunale di ___, letto il
ricorso che precede, visto l'art. 711 c.p.c.,
FISSA
per la personale comparizione dei coniugi davanti al dott. ___,
onde espletare quanto disposto dall'art. 708 c.p.c., l'udienza del ____, ore
___
___ lì ___
IL PRESIDENTE
IL CANCELLIERE
VISTO
___ lì ___
IL PUBBLICO MINISTERO
Colpa Medica
la sentenza 1716/2013
Nell’accertamento della colpa medica per
omissione il nesso causale non può essere desunto da dati statistici. Lo ha
stabilito la Corte
di cassazione, con la sentenza 1716/2013, accogliendo il ricorso di un
sanitario ed annullando la condanna inflittagli in appello.
Per la Suprema corte dalla perizia è venuta fuori
l’impossibilità di determinare con certezza - “nel senso di alto o elevato
grado di credibilità razionale o probabilità logica, prossima alla certezza” –
la catena fisiopatologica che ha portato alla emorragia per la quale il medico
era stato condannato per lesioni colpose e obbligato ad un risarcimento di
20mila euro.
Secondo la Cassazione infatti
“nella ricostruzione del nesso eziologico, non può assolutamente prescindersi
da tutti gli elementi concernenti la causa dell’evento: solo conoscendo in
tutti i suoi aspetti fattuali e scientifici il momento iniziale e la successiva
evoluzione della malattia, è poi possibile analizzare la condotta (omissiva)
colposa addebitata al sanitario per effettuare il giudizio controfattuale e
verificare se, ipotizzandosi come realizzata la condotta dovuta, l’evento
lesivo sarebbe stato evitato al di la di ogni ragionevole dubbio”. E nel caso
specifico il principio dell’emorragia si è verificato presso il domicilio del
paziente.
Stalking - la sindrome delle molestie
Lo stalking è un comportamento che
consiste nell’assillare, “stare alle costole” di una persona in maniera
chiaramente molesta, e sollecitarne l’attenzione e le reazioni in una maniera
assillante.
Il molestatore assillante (stalker)
ha come scopo quello di coinvolgere l’oggetto delle sue attenzioni in un
rapporto di qualche tipo, che può semplicemente essere quello creato dalla
molestia.
Lo stalking prevede che, per almeno un
periodo prolungato, lo stalker metta in atto una serie di iniziative,
varie o monotone, in maniera ripetitiva e refrattaria alle dimostrazioni di
fastidio o di allarme della persona. L’atteggiamento è tipicamente oscillante
tra la “supplica” di attenzione e considerazione e la rivendicazione aggressiva
di un diritto ad avere un rapporto con la vittima. Lo stalking
tipicamente si mette in atto con una fase preliminare non immediatamente
riconoscibile in cui lo stalker “imposta” il rapporto con la sua vittima
mediante un iniziale contatto in forma accettabile, o intensifica rapporti di
amicizia sulla base di una frequentazione reale (lavorativa ad esempio),
esprimendo sentimenti positivi e atteggiamenti di disponibilità, interesse e
cordialità. In una fase successiva lo stalker tenterà un “salto di
qualità” del rapporto forzandone le caratteristiche e suscitando nella vittima
perplessità, disagio o allarme. All’insistenza dello stalker sarà
opposto un rifiuto o subentrerà un evitamento da parte della vittima, e questo
sarà seguito dalla fase di stalking propriamente detto. Da notare
infatti che molti rapporti procedono fino all’ultima fase in maniera
fisiologica, e decadono naturalmente se i sentimenti o le aspettative non sono
ricambiate. Nello stalking invece la persona mostra una tendenza a
“fissarsi” sull’idea di avere un rapporto con la persona, pur se conflittuale o
addirittura distruttivo, come se questo dovesse essere preliminare ad una
dimostrazione di superiorità, ad una conquista o ad una rivendicazione coronata
da successo.
Le condotte di stalking comprendono
i contatti telefonici o via mail/sms/lettera o altre forme di messaggio
scritto; sorveglianza e appostamenti sui luoghi frequentati dalla persona con
espresso intento di farsi vedere dalla persona stessa; contatto diretto con la
persona, spesso associato agli appostamenti, con proposte di vario tipo;
aggressioni vere e proprie, sessuali e non; danni alle proprietà o alle
situazioni che coinvolgono normalmente la persona, ai suoi animali domestici o
alle persone con cui ha rapporti stretti.
Lo stalker può essere convinto che
esista un rapporto con la vittima, sulla base di un suo delirio, oppure
semplicemente ritenere che sia fondamentale e prioritario avere un rapporto
costruirlo e insistere nel pretenderlo, o nel pretendere che non si interrompa.
Possono assumere comportamenti da stalker
perfetti sconosciuti come persone con cui c’è stato un rapporto concreto più o
meno stretto e duraturo, colleghi di lavoro o persone conosciute nella
condivisione di determinati ambienti sociali o esperienze. Il movente può
essere sessuale/erotico come di rivendicazione sulla base dell’idea di aver
subito torti o umiliazioni, o semplicemente l’idea di dover avere un rapporto
privilegiato o stretto con una persona (di cui si dichiarano ammiratori o
seguaci).
Gli stalkers spesso minacciano la
vittima, meno frequente è l’aggressione. Il rischio di violenza è maggiore nei
casi in cui la persona non è psicotica (cioè non “inventa” rapporti su basi non
esistenti) e nei casi in cui stalker e vittima sono “ex”, cioè si sono
frequentati o hanno avuto un rapporto fisico. Questa regola vale sia all’inizio
dello stalking, sia nel suo svolgimento.
Rispondere allo stalker, cercare un
accordo, tentare di farlo ragionare e incontrarlo per discutere le ragioni
delle sue azioni significa costruire una “storia”, anche se fatta solo di
scontri e chiarimenti impossibili, che per lo stalker è comunque la
conferma dell’esistenza di un rapporto o della possibilità che questo rapporto
esista in futuro. Le scuse sono un tipico esempio di come lo stalker
tenti di costruire un rapporto con la vittima: se la vittima accetta le scuse
in qualche modo riconosce allo stalker la dignità di una persona che
cerca legittimamente contatti.
A differenza di tutti i rapporti non
desiderati o non corrisposti, i corteggiamenti insistiti o espliciti che non
sono ricambiati e diventano fastidiosi, le molestie occasionali, quello dello stalking
è un comportamento caratteristico per la sua persistenza e per la sua
pericolosità.
Sia la vittima che lo stalker
dovrebbero ricevere adeguate informazioni, non solo di natura legale ma anche
psicologica ed eventualmente un trattamento. Lo stalker può beneficiare di un
trattamento per evitare di rimanere preda di un comportamento che gli porterà
conseguenze gravi e non gli consentirà comunque di ottenere il proprio scopo.
L’idea dello stalker, cioè che ne uscirà insistendo, o che non ne uscirà perché
il problema è una relazione impossibile, sono appunto le idee inevitabili per
chi è “dentro” una fase di stalking, da cui però ci si può gradualmente
liberare.
La vittima può beneficiare di un
intervento sia per sostenere lo stress legato alla perseceuzione, sia per
capire come evitare comportamenti che possono aggravare e incoraggiare, anche
in buona fede, il comportamento dello stalker. Inoltre, alcune vittime
necessitano di un trattamento per i postumi dello stalking, anche dopo mesi o
anni, perché non riescono a liberarsi delle paure indotte dalle minacce e del
ricordo delle aggressioni subite.
domenica 3 novembre 2013
Non chiedete mai, al vostro avvocato di andare fuori dalle righe, anche perchè, accettando, dimostrerebbe di non essere un professionista molto serio e le vostre iniziative avrebbero molte meno chances di condurre ad un risultato positivo, perchè i professionisti poco seri sono ben conosciuti sia dagli altri avvocati che dai giudici. Avere un avvocato serio non è solo una questione etico-morale, ma una vera e propria convenienza per tutti quelli che hanno un problema legale; molti non ci crederanno, ma l'onestà in campo legale paga.
giovedì 23 maggio 2013
Domiciliazione a Cosenza
La collaborazione con i colleghi di altri studi legali è fondamentale per garantire l’efficienza dei servizi offerti ai clienti, soprattutto per il contenzioso fuori sede. Per tale motivo, agli avvocati che ne avessero la necessità, si offre la possibilità di eleggere domicilio presso studio legale a Cosenza, oltre che di convenire altre specifiche forme di collaborazione. Tali servizi si riferiscono alle cause ed alle procedure in genere relative al Foro di Cosenza. Per un contatto immediato e chiarimenti vi invitiamo a inviare un email a: lucilla76mp@libero.it
domenica 19 maggio 2013
Modullo richiesta di rilascio passaporto
RICHIESTA DI RILASCIO PASSAPORTO – Clicca qui per il modulo richiesta di passaporto
sabato 18 maggio 2013
CALCOLO CONVERSIONE TRA PENA DETENTIVA E PECUNIARIA
Applicazione per calcolare il ragguaglio tra pena detentiva e pena pecuniaria ai sensi dell' art. 135 c.p.
Può essere utilizzata ad esempio per convertire, in caso di insolvibilità, una pena pecuniaria in giornate di libertà controllata (art. 102 L. 689/81), oppure per calcolare la pena detentiva complessiva (pena pecuniaria + pena detentiva) ai fini della sospensione condizionale della pena ex art. 163 c.p., oppure ancora per convertire una pena detentiva breve nella corrispondente pena pecuniaria ex art. 53 L. 689/81.
RICERCA CODICI ISCRIZIONE A RUOLO
Per effettuare l'iscrizione a ruolo delle cause è necessario uno specifico codice.
Questa utility consente di visualizzare i codici per l'iscrizione a ruolo selezionando la materia di competenza oppure effettuando una ricerca testuale.
Per utilizzare il codice desiderato potete selezionarlo (basta un click sul codice numerico), copiarlo con il tasto destro del mouse (oppure premendo contemporaneamente i tasti Ctrl e c), ed incollarlo nella nota di iscrizione a ruolo.
E' anche possibile visualizzare la descrizione di una voce digitandone il codice.
Modello Contrato Consulenza Professionale
CONTRATTO
DI CONSULENZA PROFESSIONALE
TRA
La________________________ nato in_____________________ il _____/______/______residenti in______________________,
in persona del legale rapp.te .. p.t. iva__________________________ cod. fisc._________________________ (committente)
E
Il consulente ......
1. La committente
conferisce incarico al Sig. ………..- il quale accetta - di fornire la propria
consulenza professionale in ordine al progetto (ovvero alla specifica attività,
o alla lezione);
2. Il Consulente si
impegna a prestare la propria attività con professionalità e con la diligenza
del buon padre di famiglia nei limiti e con le modalità del presente contratto;
3. La prestazione avrà
inizio con il giorno e terminerà alla conclusione dell’attività (ovvero … il
giorno …). Il presente incarico potrà essere rinnovato.
4. Il corrispettivo della
prestazione viene stabilito forfettariamente in nette €. ........... Tale somma
dovrà essere corrisposta posticipatamente al termine del contratto, sarà
facoltà delle parti se la prestazione è di durata superiore al mese di
prevedere la corresponsione di acconti. Nel corrispettivo sopra determinato non
si intendono comprese tutte le spese inerenti e conseguenti la prestazione
stessa. Il Committente si impegna a versare quanto di sua competenza stabilito
dalle normative in essere e da eventuali accordi collettivi;
5. La committente si impegna
a non revocare unilateralmente il presente contratto, se non in caso di grave
inadempimento che renda non proseguibile il rapporto fiduciario instaurato.
In ogni caso il recesso
deve essere comunicato con preavviso di almeno dieci giorni a mezzo raccomandata.
Il Consulente potrà sempre, se lo ritiene opportuno far pervenire le proprie
osservazioni e contestazioni entro cinque giorni dal ricevimento del preavviso.
6. Controversie Per tutte
le controversie che potrebbero sorgere relativamente all’interpretazione del
presente contratto, ovvero alla sua applicazione, si espleterà un tentativo di
conciliazione presso la direzione Provinciale del Lavoro di ......
7. Per tutto quanto non
previsto nel presente contratto si intendono qui riportate le norme vigenti in
materia purchè non in contrasto con quanto qui previsto;
8. Il Committente,
inoltre, dovrà provvedere a sollevare da ogni responsabilità civile il
collaboratore e provvedere a stipulare in proprio idonea polizza assicurativa
in favore del Collaboratore a copertura dei seguenti rischi: responsabilità
civile verso terzi, ivi comprese le spese legali ed i danni arrecati
eventualmente alla società; tutela giudiziaria.
Letto, confermato e
sottoscritto
APPROFONDIMENTO
Lo schema di contratto
riportato è un esempio molto semplice di un contratto di consulenza
professionale fra privati contenente alcune disposizioni assolutamente
inderogabili e poche altre norme che possono essere oggetto di trattativa.
Altre condizioni più
favorevoli possono però essere ipotizzate ed inserite, (il tutto ovviamente
commisurato alla natura della prestazione ed alla sua durata).
Norme assolutamente da
inserire nel contratto sono quelle contenute nei punti 1,3,4 e 5 cioè quelli
che delimitano la natura del contratto la sua durata, il suo compenso e le
modalità di recesso anticipato. La mancanza di una sola di queste disposizioni
rende il contratto inaccettabile per il venir meno di uno degli elementi
essenziali che garantiscono il lavoratore.
Gli altri punti,
altrettanto importanti, possono però essere oggetto di differenziazione e
trattativa.
In caso di contratto di
prestazione professionale di durata medio lunga (ad esempio superiore a 3
mesi). Si consiglia di prendere a riferimento le importanti clausole
contrattuali riportate negli esempi di contratto di collaborazione coordinata e
continuativa in caso di Ente Pubblico ed in particolare ai punti 4 e 6.
Modello Conferimento Incarico Professionale
Contratto tipo secondo tariffe
CONFERIMENTO INCARICO PROFESSIONALE
Con la presente
il sig. ……………………………………….., nato a ………. il …………, C.F. …………, residente in ………………,
via …………………………, in proprio / quale legale rappresentante di ……………………………, con
sede in ……………………, P. IVA …………………………, come da visura CCIAA che si allega al
presente, o quale rappresentante di ……………… (persona fisica), identificato
dall’avv.…………..a mezzo (documento) …………….. rilasciato da (autorità) ……………… in
data ….……….. di cui si allega copia, ricevuta l’informativa e prestato consenso
al trattamento dei dati personali ai sensi di legge,
CONFERISCE / CONFERMA
all’avv. …………………
l’incarico di assistenza, rappresentanza, consulenza e difesa nella vertenza
giudiziale/stragiudiziale contro …………..……, avente ad oggetto ………………………….., ed
avente valore ………………,
PATTUISCE
con il predetto
professionista, che accetta, il compenso per le prestazioni professionali come
segue:
- conformemente
alle tariffe professionali forensi di cui al D.M. 140/2012 da intendersi qui
integralmente riprodotte; il tutto oltre anticipazioni debitamente documentate,
CPA ed IVA;
Il compenso come
sopra pattuito viene ritenuto da entrambe le parti congruo e soddisfacente per
l’incarico professionale conferito.
Il cliente si
impegna a pagare all’avvocato i preavvisi di parcella che questi emetterà in
acconto o a saldo entro il quindicesimo giorno dal ricevimento degli stessi.
Il cliente è
tenuto a corrispondere all’avvocato l’importo risultante dai preavvisi di
parcella emessi dal professionista indipendentemente dalla liquidazione
giudiziale delle spese e dall’onere di rifusione posto a carico di controparte.
L’avvocato è autorizzato dal cliente a farsi versare direttamente da
controparte le spese legali poste a carico di quest’ultima nonchè a trattenere
in compensazione eventuali somme recuperate dalla controparte sino a
soddisfazione delle parcelle emesse per tutta l’attività compiuta ai sensi
dell’art. 44 del codice deontologico forense.
In caso di
recesso rimane l’obbligo di corrispondere al professionista le spese sostenute
ed il compenso dovuto per l’attività già svolta conformemente alle tariffe
professionali di cui al DM 140/2012 e ad accessori di legge.
Allegati: 1)
informativa privacy; 2) tabelle spese particolari di Studio; 3) copia documenti
identificativi del cliente.
Firma Cliente …………………………………..
Firma
Avvocato …………………………………..
All. 1: Informativa ai sensi dell’art. 13 D. Lgs. 196/2003
(Codice Privacy) e D. Lgs. n. 56/2004 (Normativa antiriciclaggio)
Gentile Cliente,
ai sensi dell’art. 13 D. Lgs. 196/2003 (di seguito T.U.), ed in relazione ai
dati personali di cui lo Studio Legale in epigrafe entrerà in possesso con
l’affidamento della Sua pratica, La informiamo di quanto segue:
1. Finalità del trattamento dei dati. Il trattamento è
finalizzato unicamente alla corretta e completa esecuzione dell’incarico
professionale ricevuto, sia in ambito professionale, sia in ambito giudiziale
che in ambito stragiudiziale.
2. Modalità del trattamento dei dati. a) Il
trattamento è realizzato per mezzo delle operazioni o complesso di operazioni
indicate all’art. 4 comma 1 lett. a) T.U.: raccolta, registrazione, organizzazione,
conservazione, consultazione, elaborazione, modificazione, selezione,
estrazione, raffronto, utilizzo, interconnessione, blocco, comunicazione,
cancellazione
e distruzione dei
dati. b) Le operazioni possono essere svolte con o senza l’ausilio di strumenti
elettronici o comunque automatizzati. c) Il trattamento è svolto dal titolare
e/o dagli incaricati del trattamento.
3. Conferimento dei dati. Il conferimento dei dati personali
comuni, sensibili e giudiziari è strettamente necessario ai fini dello svolgimento
delle attività di cui al punto 1.
4. Rifiuto di conferimento dei dati. L’eventuale
rifiuto da parte dell’interessato di conferire dati personali nel caso di cui
al punto 3 comporta l’impossibilità di adempiere alle attività di cui al punto
1.
5. Comunicazione dei dati. I dati personali possono venire a
conoscenza degli incaricati del trattamento e possono essere comunicati per le
finalità di cui al punto 1 a collaboratori esterni, soggetti operanti nel
settore giudiziario, alle controparti e relativi difensori, a collegi di
arbitri e, in genere, a tutti quei soggetti pubblici e privati cui la
comunicazione sia necessaria per il corretto adempimento delle finalità
indicate nel punto 1.
6. Diffusione dei dati. I dati personali non sono soggetti a
diffusione.
7. Trasferimento dei dati all’estero. I dati personali
possono essere trasferiti verso Paesi dell’Unione Europea e verso Paesi terzi
rispetto all’Unione Europea nell’ambito delle finalità di cui al punto 1.
8. Diritti dell’interessato. L’art. 7 T.U. conferisce
all’interessato l’esercizio di specifici diritti, tra cui quello di ottenere
dal titolare la conferma dell’esistenza o meno dei propri dati personali e la
loro messa a disposizione in forma intelligibile; l’interessato ha diritto di
avere conoscenza dell’origine dei dati, della finalità e delle modalità del
trattamento, della logica applicata al trattamento, degli estremi
identificativi del titolare e dei soggetti i cui dati possono essere
comunicati; l’interessato ha inoltre diritto di ottenere l’aggiornamento, la
rettificazione e l’integrazione dei dati, la cancellazione, la trasformazione
in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della legge; il
titolare ha il diritto di opporsi, per motivi legittimi, al trattamento dei dati.
9. Titolare del trattamento. Titolare del trattamento, è lo
STUDIO LEGALE …………………… con sede in …………., via ……….., nelle persone degli avv.
...............
10. La
presente informativa viene redatta e comunicata anche ai sensi della normativa
vigente in materia di antiriciclaggio, essendo il professionista sottoposto
agli obblighi di identificazione, registrazione e segnalazione di cui al D.
Lgs. 56/2004.
Per ricevuta della
suddetta comunicazione e per autorizzazione, a norma degli art. 23 e 26 T.U.,
al trattamento di tutti i miei/nostri dati personali comuni, sensibili e
giudiziari:
Cosenza, _____/______/_______
Firma cliente
…………………………………
*** *** ***
All. 2: Tabelle spese particolari di Studio:
Spesa lettera euro
......,00
Trasferta
(rimborso chilometrico) euro ......,00
Fascicolazione
euro ......,00
Altro …………
*** *** ***
All. 3: Documenti identificativi
- carta identità –
passaporto – altro
- visura CCIAA,
fonte del potere rappresentativo ….
Modello Nomina Difensore di Fiducia
Nomina difensore di fiducia
Nel procedimento penale n. ____________ R.G.N.R.
Io sottoscritto, ______________________ nato a ________________ il _______/_______/_______ residenza in _________________________, imputato nel procedimento penale di cui sopra per i reati di cui agli articoli ____________ c.p., dichiaro di nominare difensore di fiducia L'Avv. ______________________ con studio in via ___________________ conferendogli ogni più ampia facoltà di legge e a lui conferisco procura speciale per compiere tutte le attività difensive necessarie nel suddetto procedimento, compresa quella di proporre istanza di oblazione, opposizione a decreto penale di condanna, nominare sostituti, formulare richiesta di rito abbreviato, proporre opposizione a decreto penale di condanna, presentare istanze, richiedere la scarcerazione, formulare richiesta di incidente probatorio. La presente procura speciale deve considerarsi estesa anche all'eventuale giudizio di impugnazione.
Cosenza, _____/_____/______
________________________
La firma è autentica
Avv. _________________________
Nel procedimento penale n. ____________ R.G.N.R.
Io sottoscritto, ______________________ nato a ________________ il _______/_______/_______ residenza in _________________________, imputato nel procedimento penale di cui sopra per i reati di cui agli articoli ____________ c.p., dichiaro di nominare difensore di fiducia L'Avv. ______________________ con studio in via ___________________ conferendogli ogni più ampia facoltà di legge e a lui conferisco procura speciale per compiere tutte le attività difensive necessarie nel suddetto procedimento, compresa quella di proporre istanza di oblazione, opposizione a decreto penale di condanna, nominare sostituti, formulare richiesta di rito abbreviato, proporre opposizione a decreto penale di condanna, presentare istanze, richiedere la scarcerazione, formulare richiesta di incidente probatorio. La presente procura speciale deve considerarsi estesa anche all'eventuale giudizio di impugnazione.
Cosenza, _____/_____/______
________________________
La firma è autentica
Avv. _________________________
venerdì 17 maggio 2013
Modulo Disdeta Sky
Non dimenticate di inviare insieme al modulo compilato anche la fotocopia fronteretro della vostra carta di identità.
Spett. SKY Italia
OGGETTO - Disdetta Abbonamento
Il sottoscritto __________ nato a __________ il __________ – codice fiscale: __________, residente in __________ in via __________ n. __________
PREMESSO
che ha sottoscritto una richiesta di abbonamento con codesta società, codice cliente n. __________
RITENUTO
di non voler più usufruire di tale servizio e dare formale disdetta del contratto di abbonamento di cui all'oggetto;
VISTO
il Decreto Bersani (Decreto Legge n. 7 del 31/01/07 - Gazzetta Ufficiale n. 26 del 01/02/2007), convertito in Legge n. 40 del 02/04/2007 – Gazzetta Ufficiale n. 77 del 02/04/2007
COMUNICA
di voler recedere dal contratto di abbonamento sopra citato con codesta società SKY, con effetto immediato e comunque entro e non oltre trenta giorni dalla data di ricezione di questa comunicazione a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento. Ritenendo pertanto estinto ogni rapporto con il pagamento della Vs fattura relativa al mese successivo alla data di ricezione di questa comunicazione a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento.
PRECISA
inoltre che, qualora la mia attuale SMART CARD dovesse essere da Voi disabilitata prima della fine del mese successivo alla data di ricezione di questa comunicazione a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, la disdetta si intenderà tacitamente operante dalla data della disabilitazione medesima, con conseguente cessazione dei pagamenti, senza necessità di ulteriore comunicazione da parte mia.
Alla presente si allega fotocopia del documento di identità.
Distinti saluti
__________ lì __________
Firma
__________
Spett. SKY Italia
OGGETTO - Disdetta Abbonamento
Il sottoscritto __________ nato a __________ il __________ – codice fiscale: __________, residente in __________ in via __________ n. __________
PREMESSO
che ha sottoscritto una richiesta di abbonamento con codesta società, codice cliente n. __________
RITENUTO
di non voler più usufruire di tale servizio e dare formale disdetta del contratto di abbonamento di cui all'oggetto;
VISTO
il Decreto Bersani (Decreto Legge n. 7 del 31/01/07 - Gazzetta Ufficiale n. 26 del 01/02/2007), convertito in Legge n. 40 del 02/04/2007 – Gazzetta Ufficiale n. 77 del 02/04/2007
COMUNICA
di voler recedere dal contratto di abbonamento sopra citato con codesta società SKY, con effetto immediato e comunque entro e non oltre trenta giorni dalla data di ricezione di questa comunicazione a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento. Ritenendo pertanto estinto ogni rapporto con il pagamento della Vs fattura relativa al mese successivo alla data di ricezione di questa comunicazione a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento.
PRECISA
inoltre che, qualora la mia attuale SMART CARD dovesse essere da Voi disabilitata prima della fine del mese successivo alla data di ricezione di questa comunicazione a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, la disdetta si intenderà tacitamente operante dalla data della disabilitazione medesima, con conseguente cessazione dei pagamenti, senza necessità di ulteriore comunicazione da parte mia.
Alla presente si allega fotocopia del documento di identità.
Distinti saluti
__________ lì __________
Firma
__________
Modello Richiesta Liquidazione Cliente Irreperibile
ILL.MO
Tribunale di _________________
ILL.MO
G.I.P/G.U.P presso il Tribunale di
_________________
ECC: MA
Corte di ________________
Il sottoscritto Avvocato difensore di ufficio
di_______________________________ nel procedimento R.G n. ____________________, dichiarato irreperibile con decreto emesso a norma
dell’art 159 c.p.p. in date ____/_____/_____ chiede
la liquidazione
dei compensi maturati per l’attività professionale prestata.
Segue elenco delle attività svolta,
-
Onorari
……………………………….... €
-
Trasferte
………………………………. €
-
Spese
…………………………..………. €
Il sottoscritto Avvocato allega alla presente la relazione
sulla attività professionale svolta ,
presentata alla Ordine degli Avvocati di ______________ per l’apposizione del parere di congruità sulle somme
richieste.
Con osservanza
Avv. _______________________
Modello Dichiarazione di Avalersi del Nuovo Regime dei Minimi
DICHIARAZIONE DI AVVALERSI DEL NUOVO REGIME DEI MINIMI
Il
sottoscritto Avv. _______________ nata a ____________, il ____/____/_____, e residente a
________________________, domiciliata in _____________________, C.F. n. ____________________ , P.IVA _______________________.
ADOTTA
il regime
dei nuovi minimi di cui Legge n. 244/2007, come modificata dall’art. 27, del
D.L n. 98/2011, pertanto:
RICHIEDE
La non
applicazione della ritenuta alla fonte a titolo d’acconto ai sensi e per gli
effetti del Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate 22 dicembre 2011, prot.
185820.
Cosenza,
____/_____/______
Avv. ________________________
giovedì 16 maggio 2013
Modello Citazione Testi
Proc. Pen. n° _________ R.G.N.R.
Io sottoscritto Avv. _____________________ , quale difensore e
procuratore speciale del Sig._________________________, imputato nel procedimento penale indicato in epigrafe,
ammesso al gratuito patrocino con decreto che si allega
CITA
a comparire per il
giorno / / , ore . le seguenti persone:
- Sig.ra________________, residente in________________ alla Via___________________
per l’udienza dibattimentale dinanzi al Giudice Monocratico,
Dott. ______________, che si terrà presso il Tribunale di Cosenza a carico di _____________________ per essere sentiti in
qualità di testimoni.
Si avvisa che il teste ha l’obbligo di presentarsi al Giudice,
di attenersi alle prescrizioni date dal medesimo e di rispondere secondo verità
alle domande, e che in caso di mancata comparizione non dovuta a legittimo
impedimento potrà essere accompagnata a mezzo della Polizia Giudiziaria e
condannata al pagamento di una somma da
€ 51,65 a € 516,60 ed alla rifusione delle spese causate dalla mancata
comparizione.
Cosenza, ____/_____/______
Avv. _______________________
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